mercoledì 2 aprile 2014

Il trono di Spade

http://news.supermoney.eu/tv-gossip/2014/04/il-trono-di-spade-il-9-aprile-2014-inizia-la-4-serie-0080378.html

sabato 17 agosto 2013

SAGA DA NON PERDERE

Oggi vorrei consigliare e parlare di una saga, un ciclo che mi ha letteralmente impressionato:

Le cinque stirpi (Die Zwerge) è il primo romanzo di una saga fantasy di Markus Heitz, scritto nel 2003 e tradotto in Italia nel 2006.

Una storia coinvolgente, insolita e particolare, al centro della quale, i protagonisti sono i nani, guerrieri indomiti e testardi, amici fedeli seppure dal cuore duro e dalle tradizioni ferree.L'autore è degno di nota, per la capacità narrativa, il saper creare personaggi che rimarranno indissolubilmente legati alla vostra immaginazione.

Azione, sentimenti, sorprese, intrighi, scontri epici in questa saga c'è tutto, probabilmente una delle migliori che siano mai state scritte.

Parlando di fantasy non credo che nessuno dovrebbe lasciarsi sfuggire l'occasione di leggerla e immergersi nei segreti della terra nascosta e nella terra dell'aldilà.

Cinque stirpi;
La guerra dei nani;
La vendetta dei nani
Il destino dei nani

L'ultimo uscito: il destino dei nani, nel 2008 chiude un ciclo, ho letto d'un fiato questo libro, sperando che un giorno, il buon autore, decida di rituffarsi nel mondo dei nani e farci rivivere le loro avventure.

lunedì 12 agosto 2013

FANTASY GDR

Fantasia, una parola che spesso si dimentica, avvolti al mondo d'oggi da stressanti incombenze e problemi a volte troppo reali per essere dimenticati.
Non so voi, ma da circa 15 anni mi diletto con GDR online, certo, molte volte si possono avere delle delusioni, ma spesso, accade l'inimmaginabile, si entra in un mondo e lo si vive costantemente, un libro aperto nel quale, ci si ritrova a scrivere pagine della storia.
A volte si consolidano amicizie anche fuori dal gioco stesso, grazie a ritrovi o altre occasioni, personalmente non sono un fan accanito del portare al reale quella parte di fantasia che ci lascia giocare, preferisco rimanere avvolto da un sottile strato di mistero e giocarmela in on ( termine dei GDR).
Ora, penso di aver incontrato centinaia di persone, forse anche più e mi piacerebbe conoscere qualche opinione di altri:

- il miglior GDR online'
-il più popolato?

Insomma, libero sfogo alla fantasia, non c'è una risposta esatta, solo la voglia di conoscere e magari, grazie all'opinione di altri, di incontrarsi al fine in qualche GDR.

martedì 6 novembre 2012

ANZIANI: DIFESA DA TRUFFATORI E LADRI.


In questo periodo di crisi, aumentano i casi di truffe e violenze agli anziani, presi di mira dai malintenzionati che approfittano di loro. L’età, la solitudine, un reddito medio-basso, rappresentano elementi che rendono le persone anziane più vulnerabili ai raggiri. Per meglio affrontare il problema, ecco alcuni consigli per vivere con maggior sicurezza in casa e fuori.
  • Diffidare da persone che propongono facili guadagni attraverso investimenti o altro. Non firmare nulla prima di aver consultato il parere di amici o parenti oppure aver sottoposto il contratto ad un avvocato di fiducia. Molto spesso i truffatori si presentano con un aspetto ben curato, sono educati e gentili, ma questo non deve far cadere in errore. Non fornire informazioni personali, anche per telefono; non prendere appuntamenti con chi propone di illustrare prodotti da acquistare, specialmente se si è soli in casa. Se si nutrono dubbi non esitare a chiedere l’intervento della polizia, telefonando al 112 o al 113.
  • Se estranei bussano alla portaPrima di aprire la porta verificare l’identità della persona, controllando dallo spioncino ed utilizzando sempre la catena di sicurezza. Anche se la persona si presenta indossando una divisa, richiederne le generalità e contattare telefonicamente l’ente al quale dice di appartenere per verificane l’attendibilità. Se possibile, durante la visita farsi assistere dal portiere o da un vicino. Diffidare da chi dice di venire in nome di una persona di vostra conoscenza. Ricordare che nessun Ente richiede la riscossione di una tassa o si una bolletta inviando personale a casa degli utenti.

La vita moderna è stressante, convulsa e spesso, ci dimentichiamo delle persone "deboli", lasciandole sole per necessità, mancanza di tempo e a volte per egoismo. Se avete persone care, che hanno raggiunto la terza età, non dimenticatevi di contattarle, chiedere sempre se qualche estraneo si sia avvicinato alla loro abitazione, consigliate loro di non aprire la porta a sconosciuti, dite loro di chiamare il 112 o il 113, non sarà mai un problema, anche in caso di falso allarme, le Forze dell'Ordine conoscono la problematica e sapranno indirizzarvi e darvi supporto.

Le scuse per cercare di entrare in una casa di persone anziane sono tante:
-falsi lettori di contatori;
-falsi agenti delle entrate che vogliono verificare presunta falsità di banconote;
-falsi addetti ENEL, TELECOM e di altri gestori di utenze che richiedono pagamenti di bollette o altro;

Spesso, bande di zingari, utilizzano donne per avvicinare gli anziani, spacciandosi per conoscenti dei figli o facendo chiedere informazioni mentre un complice vi svuota la casa.

PICCOLI ACCORGIMENTI UTILI:

- NON APRITE LA PORTA A SCONOSCIUTI;
- SEGNATEVI SEMPRE NUMERI DI TARGA DELL'AUTOVETTURA CON LA QUALE VIAGGIANO I PRESUNTI TRUFFATORI;
- PRENDETE TEMPO E CONTATTATE IL 112 O IL 113;
- NON ABBIATE MAI PAURA DI CHIAMARE LE FORZE DELL'ORDINE.

SE QUALCUNO AVESSE BISOGNO DI INDICAZIONI, CONSIGLI DA OGGI POTETE CONTATTARMI SUL BLOG VISTO DAL DI QUA.



mercoledì 31 ottobre 2012

PER TE

Nella vita a volte, è giusto fermarsi, considerare ricordi e rimpianti e comprendere dove si è arrivati, a me è capitato, a quasi 40 anni e nel farlo, mi sono accorto che chi mi sta accanto, mi ha reso migliore. Questa è per te Mirjeta, che sei la mia passeggiata fra le nuvole:


Se non potrò essere il sole
Perché  solo tu sei il sole,
sarò una stella.
Rifletterò della tua luce
e brillerò soltanto nello starti vicino
avrò i colori della notte
quando la notte tu mi accenderai
e sarò testimone,io soltanto,del tuo riflesso.

Se non potrò essere il mare
perchè solo tu sei il mare,
sarò la sabbia.
Accoglierò le tue onde
e non lascerò perdere di te neppure una goccia
sarò appagato della tua calma
e tormentato dalle tue burrasche,
ti cercherò nella mia eterna sete
e sarò testimone ,io soltanto,
della dolcezza delle tue maree.

Se non potrò essere un prato
perchè solo tu sei un prato,
sarò un cespuglio.
Aggrapperò le mie radici alla tua terra
e sarai tu a darmi il dono della vita,
saprò far fronte alle più energiche bufere
e starò li ad aspettare il tempo buono.
Mi piegherò soltanto per restarti più vicino
e sarò testimone, io soltanto,
della poesia dei tuoi colori.

Se non potrò essere un tramonto
Perché  solo tu sei un tramonto,
sarò un colore.
Avrò le sfumature che vorrai
e farò in modo che nessuno possa distrarmi
dal desiderarti come adesso sento di desiderarti
e come mi accorgo di non essere mai stato.
Ti chiederò di essere parte integrante del mio esistere
e sarò testimone ,io soltanto,delle tue sfumature.

Se non potrò essere il cielo
Perché  solo tu sei il cielo,
sarò il vento.
Ti aiuterò a liberarti dalle nuvole
avrò cura della tua limpidezza,
farò in modo di non cambiarti mai
perché  ti amerò per come sei
e negherò a chiunque di guardarti
come io ti guardo,
con il cuore intenerito dalla tua bellezza.

Se non potrò essere la poesia
Perché  solo tu sei poesia,
sarò una canzone.
La più importante,quella che vorrai,
inventerò la melodia più dolce,
la intonerò vicino alle tue labbra,
raccoglierò le parole più belle,
le proteggerò per portarle fino al tuo cuore
in modo che tu non le possa più scordare
e sarò testimone,io soltanto
di quell'immensa passione che sei.

Se non potrò essere realtà
Perché  solo tu sei realtà,
sarò un sogno.
Quello di ogni giorno da quando ti conosco
quello che spesso mi sorprende,
quello che non lascio più scappare,
quello che mi riporta a questa esigenza infinita
vivere di te in questa,o altra vita.


PIETRO



venerdì 26 ottobre 2012

Ginevra mio piccolo angelo

40 anni, c'è chi scrive libri per raccontare le proprie gesta, se così possono definirsi, io invece mi soffermo un attimo, osservo mia figlia, ne ascolto il respiro e mi perdo sistematicamente nel fissarla, quasi fossi diventato improvvisamente più scemo di quanto mai mi fossi sentito.Non voglio lanciare sondaggi, non mi interessa, ma questa sera lancio un messaggio globale, non servono risposte fiume o quant'altro, ma solo una cosa: prendetevi un attimo, osservate vostro figlio/a che sia o meno in fasce, e magari un sorriso partirà direttamente dal cuore.

il viaggiatore


 Il Viaggiatore

Quando il Viaggiatore notò l’uomo  rivestito dell’armatura d’acciaio ,rimase interdetto.
La sua malinconia stonava in maniera evidente con la possanza della spada conficcata nel terreno ,con la romantica lucentezza dello scudo graffiato e ammaccato che aveva al fianco.
Il  Guerriero aveva il capo chino ,e i capelli ,liberi dall’elmo, davano al suo viso nascosto nell’ombra una tonalità acerba, che faceva risaltare immediatamente il contrasto fra la sua gioventù e il peso feroce della battaglia che tanto lo aveva prostrato.
Era seduto su una roccia spaccata a metà da chissà cosa , le mani poggiate sulle sue gambe .Avvicinandosi ,il Viaggiatore scorse il rosso vivo del suo sangue colorargli le dita, una guancia ,un sopracciglio :un lungo taglio sulla coscia sinistra gli impediva di piegare la gamba.
<<Chi ti ha conciato in questo modo ? >>domandò ,rompendo il surreale silenzio di quel luogo .
Il Guerriero mosse leggermente il capo, ancora intontito e dolorante ,per fissare il viso di chi lo interrogava .Anche così ,ferito e sconfitto ,non riusciva a nascondere la sua fierezza,quella decisa determinazione che gli permetteva di vivere pienamente ogni istante di vita.
Lasciò trascorrere qualche istante ,ma non rispose .Poi si accasciò
nella primitiva posizione pensierosa. Il Viaggiatore continuò:<<Puoi comprendere le mie parole?mi capisci?>>,e si chinò per toccare il suo braccio.
<<Cosa vuoi da me?>> disse il Guerriero ,senza muoversi con voce flebile eppure sicura, come chi ,da lontano chiede di essere lasciato in pace ,a vivere il proprio destino….
<<Sono un viaggiatore. Abito nei luoghi dove sono custoditi i ricordi :quella è la mia casa. Ma sono sempre in giro alla scoperta di nuove storie  da portare con me ,da conoscere da custodire. <<Voglio sapere chi sei e qual è stato il tuo destino>>
Il Guerriero lo scrutò ,ora con più attenzione. Rispose :<<Tu vivi di ricordi, ne sei un custode. Io sono persona ,vivo di istanti ,di desideri, di brama  di conquistare nuovi giorni e felicità. Io vivo per me ,delle mie giornate, e non ,come te , della vita degli altri. Quindi va’via … e lasciami morire in pace>>.
Il Viaggiatore sorrise:<<Sei ingenuo e presuntuoso. Ma ti ascolterò con ancor più grande piacere. Tu forse  non puoi saperlo ,né mai lo immaginato, ma è grazie a chi ,come me, viaggia nei luoghi dei sogni ,delle speranze e dei rimpianti ,delle scelte coraggiose e vigliacche …. solo grazie a chi ,come me, custodisce ricordi ed istanti vissuti ,desideri e parole mai pronunciati,azioni mai realizzate, paure e gioie dimenticate …. solo grazie a me ,ed a chi è come me,che tu vivi e hai un senso, o  Guerriero. Dunque racconta ,e io ti darò vita per sempre>>.
Un attimo di incertezza colse  il guerriero. Non pensava di poter desiderare di raccontare il proprio ardito tentativo di conquista ,la propria passione d’amore, il pericolo , il sangue e il sudore ,l’atroce beffa della sconfitta .Così fu lui stesso  a sorprendersi ,quando udì la propria voce farsi suono,immagine odore … ricordo.
Disse:<<Quello del guerriero innamorato è un sogno romantico. Il mio destino è stato quello di un sognatore … di un rude sognatore che volle farsi cavaliere ,che volle combattere e conquistare ,che amò  follemente  e follemente  pensò di potersi elevare all’amore della donna che gli aveva lacerato  cuore ed anima con la sua bellezza e i suoi sguardi . Si ,mi sono fatto guerriero io  talmente tenero da non poter essere nemmeno un buon poeta pur di conquistare ciò che amavo>>.
<<Quale donna ha conquistato il tuo cuore?>>domandò il Viaggiatore, ormai seduto ai piedi del Guerriero e assorto nelle immagini che prendevano vita da quelle parole.
Il Guerriero alzò il braccio e indicò un punto oltre l’orizzonte, oltre la luce del sole ormai al tramonto:
<<La principessa d’uno strano reame . Un reame vasto ,forte ,puro , eppure pieno di magie,pieno di incantesimi, e sull’orlo di una truce e sanguinosa guerra. Io ero vagabondo Cantore di storie immaginarie, preso dalle mie fantasticherie, dai miei progetti solitari ed errabondi, e mi ritrovai ,non so come ,alla sua Corte ,quale ospite girovago e menestrello ,ad allietare di fiabe e di poemi una sontuosa cena in suo onore. Mai prima d’allora  l’avevo vista ,e mai più da allora ,avrei rivisto la mia ragione e il
mio primitivo destino.
In quel modo indescrivibile che solo due innamorati conoscono, ci innamorammo ,ci desiderammo ….. ci rendemmo unici alle nostre anime . Pensai di divenire suo Cavaliere, e giurai fedeltà alla Corona del suo reame. Fui lontano in battaglie ,vicino quando potevo …..ma senza speranza ,per la mia condizione di umile Cantore prestato alle armi. O ,almeno ,così credevo >>
<<Cosa vi dicevate?>>.
Il Guerriero proruppe in una fragorosa risata: <<Io non le ho mai rivolto la parola .Non potevo .Non ne ero all’altezza ,essendo solo un umile servo, uno tra i tanti … tra i tanti ,anche ad esserne  innamorato>>.
<<Ma da cosa hai capito che si fosse innamorata di te ?>>.
<<Da cosa ,mi domandi? E’ semplice .da ciò che i miei sogni  raccontavano ….Oh ,Viaggiatore ,tu non sai …. ma io non l’ho mai vista neanche in volto, eppure m’è bastata la sua voce per innamorarmene ,il tono e il senso di ogni sua parola  per comprenderne la bellezza ,la dolcezza .M’è bastato vederla camminare nella mia mente  per sentire la delicatezza delle sue carezze, m’è bastato respirare il suo respiro per avvertire il profumo ,la fresca fragranza della sua pelle ….m’è bastato sentirla sorridere.. per desiderare di perdermi sulla sua bocca.>>
Il Viaggiatore ascoltava attento Cercava, parola dopo parola ,di associare ciò che gli veniva narrato con altre storie ,altri ricordi conservati nella sua mente e nei libri ,nei quaderni custoditi nei suoi lontani rifugi. Il Guerriero aveva amato una donna senza neanche  averla realmente conosciuta ,senza sapere come fossero fatti i tratti del suo viso ,come i muscoli modellassero il suo corpo . Questo rendeva  il Viaggiatore  molto perplesso ,e ancor più
curioso . Ora il Guerriero stava raccontando  di un amuleto ,uno strano amuleto ,dotato di grandi poteri . Per qualche misterioso motivo , grazie alle sue magiche doti ,esso avrebbe potuto salvare quel lontano regno da un’imminente catastrofe, e forse ,avrebbe permesso a chi l’avesse trovato di potersi avvicinare all’impossibile e affascinante principessa.
<<Così partii  proseguì  il Guerriero senza neanche sapere bene  dove dirigermi .Avevo un solo insignificante indizio ,un nome straniero  ,impronunziabile per la nostra lingua. Mentre altri guerrieri cercarono consiglio da grandi saggi e maghi potenti ,io andai a Sud nella città dell’immensa biblioteca ,a cercare la storia e il significato di quel nome>>.
<<Lo trovasti?>>.
<<Si ma non fu facile .Mi servì l’aiuto di vecchi interpreti di antiche scritture … ma alla fine trovai quel maledetto nome>>.
 <<E cosa significava? Racconta …>> pregò il Viaggiatore ,sempre più curioso.
<<Era il nome di una Bestia .Una Bestia feroce ,sepolta da millenni in una antica palude, e sepolta nei ricordi di territori lontani e ormai disabitati>>.
Il Guerriero ne pronunziò il nome ,e il Viaggiatore assentì col capo al fremito d’orrore e di dolore che quel nome accompagnava. Ne conosceva la leggenda ,e aveva ascoltato più volte la storia di chi ,anni e anni addietro ,aveva dovuto abbandonare quelle terre ,ormai preda di pestilenze ,d’orrori e morti misteriose, in quel regno dal nome strano e tenebroso .
<<L’amuleto  continuò il Guerriero  è un piccolo osso della testa  di quella bestia :nel suo corpo e scrigno malvagio dei suoi poteri ; ma fuori di esso ,così ho letto nelle antiche scritture ,sarebbe un tesoro benevolo e potente … Io dovevo averlo o ,almeno,morire per averlo. E così mi diressi a quelle paludi>>.
Mentre il Guerriero raccontava l’avventuroso viaggio  verso le paludi, quasi non si accorse che il sole era tramontato. Né si accorse che il Viaggiatore ,pur continuando ad ascoltare con la massima attenzione ,aveva raccolto rami e sterpi e aveva acceso un piccolo fuoco ,che ora scoppiettava allegramente . Interruppe la propria narrazione solo quando il Viaggiatore ,avvicinatosi ,prese a slacciargli l’armatura.
<<Che stai facendo ?>>,chiese bruscamente.
<<Divisione dei ruoli  rispose sorridendo il Viaggiatore .Tu sei impegnato a esaminare il passato ;e così occorre che qualcuno pensi al  presente. Il caso vuole che nella mia borsa abbia bende e unguenti curativi. Mentre tu racconti ,medicherò le tue ferite. E non temere :le mie orecchie non perderanno nemmeno una parola …>>.
La notte era serena .e una brezza leggera faceva danzare le fiamme del piccolo fuoco .
Nel cielo brillavano le stelle e un quarto di luna calante .Con voce bassa ,lentamente ,il Guerriero riprese il filo del proprio racconto.
<<… E così ancora febbricitante ,e ormai senza cavallo ,proseguii a piedi fino al passo di Sheeg.  Lì  per la prima volta ,vidi le nebbie che celavano la grande palude. C’era  qualcosa di maligno e spaventoso ,in quell’aria stagnante. Ma la cosa più spaventosa fu la nebbia che sentii crescere in me … Quando entrai nella palude ,ogni speranza era già morta .E qualcosa mordeva ferocemente il mio stomaco ,senza darmi tregua. Andai avanti per inerzia ,non per
coraggio .Mi vergogno ad ammetterlo ,ma avevo una paura tremenda .E non era la solita paura che mi accompagnava in battaglia :quella paura mi è sempre stata amica ,ha sempre stimolato la parte migliore di me ,mi ha sempre aiutato  reagire al pericolo con prontezza e decisione .No non era la paura generatrice di coraggio ,non era la paura che ti scuote positivamente. Era qualcosa di paralizzante . Era la consapevolezza dell’inutilità del tutto.
Era … era la Bestia dentro di me .Continuai a camminare ,si ma come può camminare un Golem .Senza volontà ,senza memoria, senza neppure uno scopo>>.
Il guerriero  trasse un profondo respiro .Deglutì .Reclinò il capo. Il  Viaggiatore ,di fronte a lui ,lo guardava immobile . Dopo un lungo silenzio ,il Guerriero  rialzò la testa e riprese a parlare con voce cupa:
<<L’avevo già letto sui Libri ,che la Bestia era invincibile ,e che era capace di infondere nei suoi nemici un terrore non controllabile .Ma leggere qualcosa su un libro è ben diverso dal viverlo . Disperato ,cercai  di aggrapparmi a qualcosa . E mi aggrappai a un momento dei miei ricordi :pochi attimi ,vissuti tanto tempo prima .Ripensai a quando vidi la principessa per la prima volta  con gli occhi della mente ,rividi quel volto girarsi impercettibilmente nella mia direzione ,mentre io declamavo le gesta epiche Tan Er Looth.
Io percepii il suo sguardo ,al di la del velo . Percepii ad un tempo il  calore la delicatezza ,il sentimento di … di condivisione.
Percepii il mio amore mentre divampava.Avevo quei momenti negli occhi ,quando la bestia apparve …>>
Un lungo brivido scosse il corpo del Guerriero . Il fuoco crepitante ,in quel momento era l’unica voce della notte .Le fiamme disegnavano strani giochi di luce sulla lama dellaspada ,ancora conficcato nel terreno ….
<<Apparve all’improvviso riprese il Guerriero emergendo silenziosa dalle nebbie. Era immensa. Dovetti alzare il capo al cielo per scorgere la sua nera testa cornuta .La sua zampa artigliata scese veloce verso di me . Nel più assoluto silenzio .Quell’assenza di ogni suono era più terribile del più terribile dei rumori . Nel guardare la Bestia ,ma solo per un estremo omaggio alla mia amata. Sapevo ormai di non poterle dedicare la vittoria .Decisi allora di dedicarle la mia sconfitta e la mia morte .Colpii mentre venni colpito .La mia spada rimbalzò inoffensiva sulle scaglie della bestia ;il suo artiglio ,invece ,colpì il mio scudo, scivolò lungo il metallo ,si  abbatté sul mio corpo e lacerò le mie carni, e il sangue sgorgò .Caddi  violentemente nel fango della palude ,ancora una volta nel silenzio più totale .Un silenzio angoscioso. Persino l’impatto  della mia spada sulla zampa della Bestia non aveva prodotto il minimo suono .Ma ormai il terrore aveva lasciato il posto alla rassegnazione . E così mi rialzai ,e levai ancora la spada in un gesto che sapevo inutile ,ancora una volta aggrappato con
gli occhi della mente all’immagine della mia amata. Per la seconda volta ,colpii mentre venni colpito. Tutto come prima .Tutto in quel silenzio terribile ,così irreale … Caddi di nuovo e  questa volta la spada mi sfuggì di mano ,mentre una nuova ferita si era aperta sul mio corpo,e il sangue sgorgava … la gamba mi doleva ,e non riuscivo a muovermi .Tuttavia cercai lo stesso di rialzarmi. L’immensa creatura del Male era ormai sopra di me ,per finirmi. Non avrei mai fatto in tempo a riprendere la spada ,e così chiusi il pugno ,preparandomi a colpire la Bestia d’incontro ,conscio della ridicola ,vana puerilità del mio gesto. E a questo punto successe qualcosa che fu peggio della morte . La Bestia si fermò . La sua immensa testa cornuta sembrò scoppiare in una agghiacciante risata silenziosa … Si non saprei definirla altrimenti: una risata silenziosa …>>
Il  Guerriero si passò una mano tra i capelli ,e per un istante posò lo sguardo sul piccolo fuoco al centro  dell’improvvisato   accampamento. La sua bocca si torse in un ghigno:
<<Non dimenticherò mai ..continuò con voce più bassa l’aria di scherno con cui la Bestia mi guardò ,prima di  voltarsi e scomparire nella nebbia .Capisci? Non ero degno nemmeno di morire per sua mano, per quanto ridicola era stata la mia velleità di affrontarla. E così mi ritrovo disilluso e senza speranza. Non ho nulla da dedicare alla mia principessa nemmeno la mia morte. L’unica cosa che ho è ciò che mi resta da vivere :una vita ingombrante e vergognosa ,il castigo peggiore per la mia stupida presunzione e per la mia idiozia di sognatore … Allora Viaggiatore? una smorfia sofferta si disegnò sulle labbra del Guerriero. Che ne dici di questa buffa storia? Hai materiale sufficiente per una farsa? O vuoi qualche altro particolare? Vuoi forse sapere come mi sono rialzato ,come ho raccolto la spada,e come ho vagato senza meta fino a giungere qui?>>.
Il Guerriero taceva ,a capo chino ,prigioniero del proprio orgoglio ferito. Il Viaggiatore ,invece sorrideva. Ora che conosceva la storia ,sapeva anche come sarebbe andata a finire. Ma decise di non rivelare nulla . Non avrebbe rovinato al Guerriero la sorpresa. Il  Guerriero avrebbe capito da solo . Avrebbe cominciato a capire sin dalla mattina dopo …..
Il  Viaggiatore si alzò ,raccolse le proprie borse ,e si incamminò nella notte. Si girò una sola volta ,per salutare con un ampio gesto della mano quell’ uomo vicino a quel piccolo fuoco. Poi rimise la mano in tasca ,tocco la pietra della Chiaroveggenza ,dono del saggio mago di Brènkeor, e affrettò il passo verso Est Carezzando la pietra ,vide con gli occhi della mente  la carovana  della principessa  dirigersi verso un piccolo fuoco ,dove sedeva un uomo . E vide il futuro .
Vide gli occhi di lei accendersi di ammirazione e d’amore di fronte
al coraggio  più grande, quello di riuscire a combattere anche quando  si è consapevoli dell’inevitabile sconfitta. Vide l’amore dell’uno nutrirsi dell’amore dell’altra. Vide la grandezza di due anime .Vide il dono più bello .E vide una vita degna di essere raccontata. Nel cielo ,le stelle e il quarto di luna continuavano a splendere quietamente.

Ogni favola è degna di essere raccontata...


Larga la foglia stretta la via: dite la vostra che ho detto la mia